Cambiamenti climatici ed impatti sul rischio meteorologico ed idrogeologico

Giovedì 22 ottobre 2020, presso l’Hotel Astoria Mercure, in Interclub con il Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia e il Rotary Club Reggio Emilia Terra di Matilde, si è tenuto il convegno “Cambiamenti climatici ed impatti sul rischio meteorologico ed idrogeologico”.

La serata è stata presentata e moderata dal nostro socio Dottor Giuseppe Albertini, Presidente Medici dell’Ambiente-ISDE (International Society Development Environment) Reggio Emilia.

Ospite della serata è stato il Dottor Carlo Cacciamani, Responsabile della Struttura IdroMeteoClimadell’Agenzia Regionale di Prevenzione, Ambiente ed Energia dell’Emilia Romagna.

Il relatore inizia il suo intervento spiegando la differenza tra clima (ciò che “in genere“ accade) e tempo meteorologico (ciò che succede adesso, in un certo luogo ed in un determinato momento), spesso poco nota al grande pubblico.

Il clima (calcolato su un periodo di almeno 30 anni) condiziona le nostre modalità di vita (es: come ci vestiamo, le abitudini, il tempo libero, quello che mangiamo, la vegetazione intorno a noi, ecc.) ed esiste una scienza che ne studia le evoluzioni (la Climatologia, ovvero la scienza che studia la storia del clima sulla Terra – com’era in passato, com’è oggi e come sarà in futuro).

Il dott. Cacciamani si sofferma soprattutto sul concetto di rischio climatico, ovvero il rischio connesso al riscaldamento globale della temperatura terrestre e alle conseguenze (uragani, alluvioni e altro) del climatechange, facendo un focus sul sistema climatico (costituito da 5 componenti: atmosfera, idrosfera, criosfera, biosfera e litosfera, che interagiscono tra loro) e fornendo suggerimenti sui comportamenti da tenere per ridurre gli effetti del cambiamento climatico (es: transizione energetica).

Proprio su quest’ultimo aspetto il Dirigente ambientale chiarisce che il cambiamento climatico in sé noncostituisce una criticità.

Il clima è sempre cambiato. Le variazioni del clima della Terra sono variazioni a diverse scale spaziali (regionale, continentale, emisferica e globale) e storico-temporali (decennale, secolare, ecc.) di uno o più parametri ambientali e climatici nei loro valori medi: temperature, precipitazioni, nuvolosità, temperature degli oceani, distribuzione e sviluppo di piante e animali.

Ciò che costituisce la vera criticità è che oggi il clima stia cambiando molto più rapidamente che in passato a causa dei comportamenti dell’uomo, che attraverso l’uso di combustibili fossili immette nell’atmosfera grandi quantità di CO2, metano e altri gas serra, aumentando l’azione dell’effetto serra e generando un surriscaldamento climatico che aumenta la temperatura media globale della Terra. La temperatura dei giorni nostri è, infatti, anomala rispetto alla media degli anni 1961-1990.

Il relatore invita la platea a riflettere sulle conseguenze irreversibili dei nostri comportamenti quotidiani sul clima e conclude il suo intervento illustrando i possibili scenari climatici futuri e lasciando spazio alle domande della platea.