Giovanni Baldi è il nuovo presidente del Rotary Club Reggio Emilia

Passaggio di consegne al Rotary Club Reggio Emilia, giunto al suo 70° anniversario.

L’architetto Lorenzo Ferretti Garsi ha passato il collare dello storico service club cittadino al dott.Giovanni Baldi. Già direttore generale presso il rinomato Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, dal 2015 Baldi dirige l’ospedale privato di Alta Specialità Salus Hospital di Reggio Emilia.

Per i prossimi dodici mesi Baldi avrà l’incarico di guidare uno dei più antichi club Rotary in Italia, padrino di tutti gli altri club della provincia di Reggio, che conta ad oggi 112 soci.

Nella sede di Unindustria all’interno di Palazzo Cassoli-Tirelli in via Toschi si è celebrata la tradizionale cerimonia del passaggio di collare, proseguita nelle eleganti sale di Villa Sidoli Terrachini, straordinaria cornice nel centro storico di Reggio, alla presenza dei soci, riuniti con familiari e amici, e numerose autorità rotariane.

L’ormai past president Ferretti Garsi ha presentato il resoconto dell’annata 2018-2019: numerosi gli incontri, le visite e i convegni ispirati dal motto “cultura e bellezza per vivere tutti meglio”. Non sono mancati importanti service e contributi di solidarietà a favore della città a testimonianza del forte legame del Rotary con Reggio Emilia.

Nel corso della serata è stato ufficializzato l’ingresso nel club di due nuovi soci: Tommaso Lombardini e Daniele Morlini. Inoltre è stata consegnata la massima onorificenza rotariana Paul Harris Fellow ai soci Valeria Braglia, Daniela Spallanzani, Fabio Storchi, Giuliano Tagliavini e Maurizio Zamboni, per essersi distinti nella realizzazione di attività benefiche a favore della Comunità e nelle attività di service del club.

La parola è quindi passata al neo presidente Baldi che ha illustrato le linee guida del suo mandato,dedicato al motto “Welfare: conoscere per servire. “Credo nei valori rotariani – ha affermato Baldi come l’amicizia, i service, il rispetto delle diversità, la promozione della pace fra i popoli, la lotta per debellare le malattie, il favorire l’istruzione e le economie locali. Il Rotary deve dunque dialogare con la società civile e le sue Istituzioni, impegnandosi concretamente per la propria città”.