Focus salute: il Rotary Club Reggio Emilia affronta il tema delle patologie polmonari tra fumo e polveri sottili.

Giovedì 30 gennaio 2020, presso l’Hotel Mercure Astoria, si è tenuto un incontro di importante interesse scientifico-divulgativo con il Dott. Nicola Facciolongo, direttore del reparto di pneumologia del Santa Maria Nuova. Barese di nascita, emiliano di adozione, il Dott. Facciolongo è specialista nelle attivitàinterventistiche della pneumologia.

Al centro della serata I nostri polmoni fra smog, fumo e malattie…, tema estremamente attuale che ha offerto spunti interessanti per riflessioni sull’ambiente e sulla nostra salute.

Dopo i saluti di rito del Presidente 2019/2020 Giovanni Baldi, la serata è stata introdotta dal Socio Giuseppe Albertini in qualità di Presidente dei medici per l’ambiente di Reggio Emilia.

Il Dott. Facciolongo ha aperto la sua relazione premettendo alcuni cenni sull’organo dei polmoni e introducendo il tema centrale dell’intervento, quello delle malattie respiratorie croniche, che colpiscono migliaia di persone nella nostra provincia, parte di quella Pianura Padana che si qualifica come una delle zone del mondo più inquinate a causa della sua morfologia. Tali patologie, inoltre, risultano pericolosamente in aumento in quanto strettamente connesse al peggioramento delle condizioni di inquinamento atmosferico.

La pericolosità dell’inquinamento è dovuta prevalentemente alla presenza di particolato atmosferico nell’aria, le cosiddette polveri sottili. Si qualificano come tali, per definizione, quelle polveri il cui diametro è al di sotto dei 10 millesimi di millimetro, in grado di raggiungere la gola, la trachea e i bronchi. Ancora più pericolose sono le polveri il cui diametro è al di sotto dei 2,5 micron, le quali possano arrivare ancora più in profondità nei polmoni, negli alveoli polmonari e da qui possono passare nel sangue.

Le cause dell’inquinamento ambientale sono tante: dal traffico stradale al riscaldamento, dai processi industriali all’allevamento, e tante altre. Ma sono gli effetti quelli che destano maggiore preoccupazione: in Italia si contano oltre 80.000 decessi all’anno dovuti all’esposizione alle polveri sottili. Le malattie polmonari croniche, inoltre, comportano un sensibile aggravio dei costi della sanità.

Il Dott. Facciolongo ha poi sottolineato che la causa principale delle patologie polmonari rimane comunque il fumo, il quale provoca gravissimi danni all’apparato respiratorio. Preoccupanti i dati forniti in proposito: sebbene i fumatori siano in calo in Italia, ancora il 22% della popolazione fuma; inoltre, con riguardo alla popolazione dei più giovani, spicca il dato del 17% riferito aifumatori che hanno un’età compresa tra 15 e 24 anni.

Le conclusioni della relazione del Dott. Facciolongo sono nel senso della prevenzione, fondamentale per prevenire tali patologie, e della diagnosi precoce, che permette di evitare le complicanze di tali malattie, che possono essere anche molto gravi.

Vivaci le domande dei Soci presenti che hanno acceso il dibattito sui temi della salute e dell’ambiente, segno di un’attenzione particolare anche da parte del nostro Club ai problemi sociali più attuali.