Gli operatori della Stroke Unit di Bijieljina Hospital ospiti del Club

A Reggio per l’aggiornamento professionale grazie al Global Grant

Il Rotary Club Reggio Emilia, giovedì 19 gennaio, ha accolto l’equipe della Stroke Unit dell’Ospedale di Bijeljina in Bosnia Herzegovina, giunti a Reggio grazie al Global Grant sostenuto anche dal nostro Club.

Il Global Grant, del valore complessivo di circa 80mila dollari che ha ottenuto la sovvenzione da parte della Rotary Foundation, vede in qualità di partner internazionale il Rotary Club Ravenna e come partner locale il Rotary Club Bijeljina. A loro si sono uniti, tra gli altri nel Distretto 2072, i Rotary Club Reggio Emilia, Guastalla, Reggio Emilia Terra di Matilde, e Reggio Emilia Val di Secchia.

Obiettivo del Global Grant, l’acquisto e l’installazione di attrezzature specialistiche – un ecografo portatile per ecografie dei trochi sopraortici e intracranici, due monitor multicanale per la registrazione dei parametri vitali, una centralina operativa dei due monitor – per l’Unità Anti-ictus dell’Ospedale di Bijeljina. E per garantire il corretto utilizzo di queste moderne strumentazioni è stato previsto anche un Vocational Training Team, vale a dire un aggiornamento professionale della durata di tre settimane presso le Unità Anti-ictus degli Ospedali di Reggio Emilia, Modena e Ravenna per un’equipe di quattro operatori, costituita da due medici, un infermiere e un fisioterapista.

I professionisti bosniaci, ospiti a Reggio Emilia dal 17 al 28 gennaio per effettuare il training presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova – accompagnati dalla dottoressa Luisa Motti, direttore facente funzione dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’ospedale reggiano, e dal dottor Giovanni Malferrari, responsabile della Stroke Unit del reparto – sono stati accolti dalla presidente del Rotary Club Reggio Emilia Daniela Spallanzani e dal past president Riccardo Zucco, che aveva aderito al Global Grant nel corso della sua annata, per un incontro presso il Ristorante Sambirano.

Molti i Soci presenti, consapevoli del valore del Global Grant che permette di realizzare quello scambio culturale e professionale tanto auspicato nel Rotary e che trova in questo strumento la sua primaria espressione.