Un concerto per MIRE

Domenica 21 dicembre 2014 alle ore 18 presso il Teatro Municipale Valli si è tenuto il concerto a favore di MIRE Maternità Infanzia Reggio Emilia con musiche di Schubert, Brahms, Dvorak, Piovani e Rameau.
Tale iniziativa è stata appoggiata dal Distretto Rotary 2072 con la collaborazione delle Orchestre Giovanili dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti “Achille Peri e Claudio Merulo”. Direttore dell’orchestra Gabrielangela Spaggiari.

L’Associazione CuraRE Onlus di utilità sociale e senza scopo di lucro, nasce il 31 maggio 2011 a Reggio Emilia, fortemente voluta da ASMN (Arcispedale Santa Maria Nuova) e AUSL Reggio Emilia, per contribuire alla realizzazione del progetto del MIRE Maternità Infanzia Reggio Emilia il nuovo edificio, all’interno dell’Ospedale Santa Maria Nuova, che avrà come obbiettivo la tutela della salute della donna, della gestante, della coppia, del neonato e del bambino, caratterizzandosi come luogo accogliente e famigliare, corredato dalle più moderne tecnologie e competenze, associate a caratteristiche che permettano le migliori modalità di cure.

Nell’ambito materno – infantile si sono verificati, nell’ultimo decennio, profondi cambiamenti. Nella provincia di Reggio Emilia si è assistito ad un incremento della popolazione del 17% e ad un tasso di natalità dell’11‰, il più alto dell’Emilia-Romagna, dovuto in parte al contributo della popolazione immigrata. I parti della provincia sono oltre 5000 all’anno, con una progressiva concentrazione all’interno dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova, che ha raggiunto il 50% dei nati nel 2010, mentre gli altri sono distribuiti tra i quattro punti nascita dell’Azienda USL.
A tale aumento di natalità si è associata una maggiore complessità, sia per l’aumento di nascite premature e gravidanze patologiche, con conseguenti problemi in età pediatrica, sia per profonde modificazioni della struttura familiare e sociale.
Tali complessità richiedono da parte degli operatori sanitari nuovi saperi e competenze sempre più specialistiche, da integrare con quelle relazionali, nell’ottica dell’umanizzazione dei servizi che consentano di curare avendo cura. Nelle strutture sanitarie deve perciò avvenire una riprogettazione delle cure che investa gli aspetti tecnico-scientifici, l’organizzazione dei tempi e dei luoghi del lavoro, ma anche il tipo di formazione, associata ad una continua attività di ricerca.
Nell’ultimo decennio, a fronte di un aumento di quasi il 100% dell’attività e di una crescente complessità, gli adeguamenti logistici e strutturali apportati alle strutture del Dipartimento Ostetrico-Ginecologico e Pediatrico dell’ASMN non sono risultati sufficienti rispetto ai cambiamenti e ai nuovi bisogni.
Nel contesto dell’Area Materno – infantile della provincia nasce pertanto la necessità di realizzare “una nuova struttura aggregativa delle unità e funzionalità dirette alle cure materno – infantili”.